Introduzione del Presidente

L’Associazione INPRIMALINEA onlus nasce nel 2016 dalla volontà di supportare i malati di tumore della provincia di Lecco e le strutture sanitarie e non a esse dedicate.

Il cancro rappresenta oggi una delle prime cause di morte nella nostra provincia. Oltre all’impatto epidemiologico è rilevante l’impatto emotivo e umano che ha sul malato e i suoi familiari.
Le necessità e quindi gli aiuti che ruotano attorno ai malati di tumore sono proporzionalmente importanti e in continua evoluzione. Poiché la sopravvivenza aumenta e le cure sono sempre più efficaci, anche i bisogni dei malati sono attualmente cambiati.

L’Associazione muove i primi passi proprio con l’intento di raccogliere fondi per supportare attività a favore dei malati oncologici.

Possono essere bisogni dei malati che ancora non hanno avuto risposta, o non coperti da altre Associazioni, esigenze delle strutture sanitarie che si occupano dei malati oncologici, progetti di miglioramenti finalizzati a una migliore gestione dei pazienti.
Abbiamo chiesto di far parte del Coordinamento delle Associazioni di volontariato del Dipartimento Provinciale Oncologico della Provincia di Lecco (DIPO).
Non ci poniamo in contrapposizione alle altre Associazioni che hanno già mission ben chiare e specifiche, ma vogliamo collaborare con loro su eventuali progetti altrettanto specifici e comuni.

In questa prima fase, e comunque per statuto, non è nostro scopo rispondere a una finalità univoca.
Siamo disposti ad ascoltare le esigenze dei malati nelle varie fasi del proprio percorso di malattia e quelle delle strutture assistenziali, offrirci a rendere meno gravosa l’esperienza di malattia e più efficiente ed efficace il lavoro, già di alto livello, offerto dalle strutture sanitarie.

Visti i continui cambiamenti in ambito oncologico e sanitario e i cambiamenti nelle esigenze del malato sappiamo che spesso vengono individuati progetti di miglioramento continuo.
Noi siamo nati per supportare chi ha questi bisogni o chi ha voglia di costruire qualcosa di nuovo. Per ottenere questo spesso servono risorse aggiuntive: noi siamo disposti a cercare queste risorse.
Non abbiamo al momento progetti già definiti.
In questa fase vogliamo ascoltare e raccogliere le esigenze dei malati e le necessità delle strutture sanitarie oncologiche. Poi in base alle priorità e alla nostra mission sceglieremo di volta in volta come finalizzare i nostri sforzi.
Un ambito in cui ci piacerebbe muoversi è quello dell’informazione.
Il malato del terzo millennio è un malato consapevole, che vuole informazioni chiare. Oggi non è difficile avere informazioni; oggi è difficile farsi strada fra tante notizie. Spesso ci vuole chiarezza nei messaggi che il malato deve ricevere. Ci piacerebbe lavorare in quest’ambito.
Ma, ripeto, non siamo noi a voler proporre progetti.
Noi vogliamo raccogliere la sfida delle istituzioni nell’attuare progetti di miglioramento.
Saranno forse piccoli aiuti, ma speriamo che si dimostrino aiuti concreti e utili per i malati.
Già vedere tanta gente attorno a noi che ci supporta è indice di interesse in questo nostro lavoro.
Comunque siamo solo uomini e donne che vogliono aiutare, ma ancora di più, FARE.
Non servono tante parole nel volontariato, servono i FATTI.
Aiutare vuol dire operare con passione e dedizione, parole queste, alla base del volontariato, quello serio, fatto di tanta VOLONTA’ DI FARE.

Il Presidente
Mauro Bolis